Per evitare occasioni di confusione e tensione tra gli spettatori, l’Agis richiede un chiarimento immediato da parte del governo e del Parlamento sulla norma della legge Istruzione che abolisce il divieto di fumo delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, introdotto appena cinque mesi fa. Nel merito l’Agis chiede o il ripristino del divieto o il riconoscimento all’esercente di sala di spettacolo della facoltà di applicare il divieto di fumare sigarette elettroniche, invitando contestualmente lo spettatore all’autoregolamentazione. L’attuale situazione rischia infatti di ripercuotersi negativamente sulla gestione delle sale di spettacolo minando la loro funzione di aggregazione sociale e culturale. L’Agis sottolinea che, senza un chiarimento, si avrebbe inoltre il paradosso di una pesante sanzione economica prevista dalla legge Istruzione per l’esercente cinematografico che proietta pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina “in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte dei minori” a fronte della libertà di fumare sigarette elettroniche che una norma della stessa legge ha ripristinato per gli spettatori presenti in sala.