mercoledì 4 dicembre 2013

IPHONE RICONOSCIMENTO FACCIALE COME PASSWORD


iPhone: riconoscimento facciale come password

Dopo Touch ID di iPhone 5S, Apple sta vagliando nuove modalità per lo sblocco dei melafonini: niente più password, arriva il riconoscimento facciale.

4 dicembre 2013, 15:28
È ormai evidente: ad Apple le password non piacciono. Dopo l’introduzione di Touch ID suiPhone 5S, l’innovativo lettore di impronte digitali per lo sblocco facilitato del melafonino, una nuova metodologia si affaccia all’orizzonte degli iDevice. Stando a quanto rivelato da un brevetto sottoposto all’US Patent And Trademark office, infatti, la Mela vuole elaborare l’accesso ai dispositivi grazie al riconoscimento faccialeIntitolato “Personal computing device control using face detection and recognition”, ovvero un controllo per dispositivi che si avvale del riconoscimento facciale, il brevetto illustra un metodo per sbloccare iPhone semplicemente con uno sguardo. Quello indiscreto della fotocamera iSight.
La tecnologia prevede una prima fase di scansione – esattamente come avviene per le impronte digitali di iPhone 5S – in modo da registrare delle caratteristiche precise del proprietario: forma del viso, dimensione, colore della pelle e dei capelli e molto altro. Identificato l’utilizzatore, il melafonino avvia una fase di riconoscimento ogni volta si renderà utile: quando si riceve una chiamata, per verificare l’utente sia autorizzato a rispondere, oppure quando il device è in stand-by e quindi si è avviata la fase di blocco.
Il sistema si applica teoricamente a qualsiasi funzione del melafonino che richieda un’identificazione: la lettura di una mail, l’acquisto di un gioco su App Store o di un contenuto musicale su iTunes Store, un pagamento virtuale con mediatori di transazioni terzi e così via. Si tratta di una somma, una sintesi delle esperienze di Touch ID e di iCloud Keychain, il servizio per la generazione e la memorizzazione sulla nuvola di password complesse e praticamente inviolabili.
Come ormai consuetudine per quanto riguarda l’universo dei brevetti Apple, non è dato sapere se – e soprattutto quando – il progetto si tradurrà in un prodotto reale. D’altronde, la scansione delle impronte digitali sembra più veloce e affidabile del riconoscimento facciale: come si potrebbe identificare il proprietario, ad esempio, in condizioni di scarsa luce?

GARCIA, TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN LEADER


Roma, Garcia: "Totti fuoriclasse, ma non un vero leader"

Milano, 4 dicembre 2013

Il tecnico della Roma alla stampa francese: "Francesco adora il calcio e non chiede favori nemmeno a 37 anni. Non urla per motivare la truppa e dopo averlo visto posso dire che uno dei più grandi della storia del calcio"

Francesco Totti e Rudi Garcia. Ansa
Francesco Totti e Rudi Garcia. Ansa
Più che un leader, un fuoriclasse. Anzi, uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Ma non chiedetegli di urlare in spogliatoio per motivare la squadra. Per quello c’è magari De Sanctis. Francesco Totti invece sa creare un clima positivo con una delle sue tipiche battute. L’inedito ritratto del capitano della Roma lo fa Rudi Garcia, in una lunga intervista a "So Foot", oggi nelle edicole francesi.
NELLA STORIA — "Per conoscere bene un giocatore – spiega Garcia – bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 37 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio. Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio".