venerdì 20 dicembre 2013

SERIAL KILLER CATTURATO


tagSerial killer catturato: era a Mentone
Cancellieri: «Il carcere sapeva degli omicidi»


Catturato Bartolomeo Gagliano, il serial killer non rientrato in carcere di Genova dopo un permesso premio per andare da sua madre a Savona.
Il ministro Cancellieri ha annunciato che Gagliano è stato arrestato a Mentone. Il legale del serial killer, l'avvocato Iavicoli, ha raccontato: «Mi ha telefonato oggi a mezzogiorno che si voleva costituire. E invece l'hanno catturato prima. Avevamo appuntamento, in serata, nel ponente ligure. Eravamo d'accordo che subito dopo lo avrei accompagnato dai carabinieri per costituirsi».

Fonti della Procura di Genova hanno spiegato che Gagliano è stato catturato in una piazza di Mentone dopo un appostamento. Uomini della gendarmerie hanno individuato in un parcheggio l'auto con cui era fuggito il serial killer attraverso il colore e la targa e hanno atteso il ritorno del fuggiasco per bloccarlo. Nell'albergo dove alloggiava è stata ritrovata la pistola.

Il fratello «Mi dovete credere. Mio fratello Bartolomeo dal 2006 a oggi è profondamente cambiato. Tra poco tempo avrebbe espiato la pena e sarebbe tornato ad essere un uomo libero. Non so proprio che cosa gli possa essere passato per la testa martedì mattina quando ha deciso di compiere quella pazzia». Natale Gagliano, fratello del serial killer, ha saputo della cattura da poco. È un pò più sollevato. Domenica scorsa era andato col figlio Andrea a prenderlo in carcere a Marassi. Era la terza licenza premio dell'anno tra agosto e dicembre.

«Mio zio - dice Andrea figlio di Natale e nipote di Bartolomeo - era felice di vederci insieme e siamo stati insieme anche a casa della nonna Giuseppina (la mamma di Gagliano ndr). Lo hanno dipinto in tutti i modi. Ma solo noi possiamo sapere che lui è davvero un'altra persona. Certo, quello che ha fatto è rimasto scolpito nella memoria ma ora era una persona diversa. Siamo rimasti in cella per due anni insieme. Era educato con tutti: con le guardie e con gli altri detenuti. Secondo me ha perso la testa dopo che gli è stato negato il permesso per tornare a Savona a Natale».

La Procura di Genova intanto aveva spiccato un ordine di cattura internazionale.

Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha lanciato accuse verso i responsabili della fuga, il magistrato di sorveglianza e lo stesso carcere di Marassi: riferendo alla Camera sulla vicenda, il Guardasigilli ha detto che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere erano a conoscenza dell'ampio curriculum criminale di Gagliano. «Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena», ha tuttavia sottolineato il ministro.

«La vicenda ha destato allarme e preoccupazione nell'opinione pubblica. Di questo, nel rispetto dell'autonomia ed indipendenza del Giudice, intendo farmi carico anche approfondendo ulteriormente l'accaduto. Per questo motivo ho disposto che venga condotta una completa indagine conoscitiva», ha aggiunto il ministro della Giustizia.

«Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena». Ha concluso la Cancellieri.

Ordine di cattura internazionale. La Procura di Genova intanto aveva spiccato un ordine di cattura internazionale per Gagliano. Polizia e carabinieri anche grazie alle indicazioni del panettiere sequestrato da Gagliano e di alcuni detenuti, avevano perfezionato un identikit che è stato diffuso agli inquirenti anche di frontiera. La polizia ha vagliato alcuni fotogrammi tratti da sistemi di videosorveglianza.

Azione disciplinare per il direttore del Marassi. Il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria intanto fa sapere in una nota che, «oltre a disporre indagini interne volte ad accertare la dinamica dei fatti, ha avviato un'azione disciplinare nei confronti del Direttore della casa circondariale di Marassi in relazione alle inopportune e intempestive dichiarazioni rese alla stampa».

Si profila un trasferimento per il direttore Salvatore Mazzeo per le dichiarazioni rilasciate all'indomani dell'evasione del serial killer Bartolomeo Gagliano. Secondo quanto apprende l'ANSA, a breve sarà disposto il suo spostamento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell'Amministrazione Penitenziaria.

giovedì 19 dicembre 2013

EVASO SERIAL KILLER


ITALIA

Evaso

Caccia al serial killer

Bartolomeo Gagliano era in permesso premio ma non è rientrato in carcere. È in fuga con una Panda verde. Armato, è considerato infermo di mente. Dal carcere: lo credevamo un rapinatore. Cancellieri: fatto gravissimo

GenovaÈ caccia all'uomo per Bartolomeo Gagliano, l’uomo accusato di tre omicidi che non è rientrato nel penitenziario di Genova dopo un permesso premio. La polizia è sulle tracce dell'uomo, ritenuto molto pericolosolo. Il direttore del carcere di Marassi ha commentato: "Non sapevamo di quei precedenti penali. Per noi era un rapinatore - ha detto Salvatore Mazzeo - abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore".

La fuga
Gagliano è uscito in permesso dal carcere domenica scorsa. Il fratello, come l'ultima volta, è andato a prenderlo. Lunedì mattina a mezzogiorno si è presentato al dipartimento di salute mentale di Savona come programmato per una seduta terapeutica, ma ieri mattina non è rientrato in carcere e si è dato alla fuga. Martedì mattina Gagliano ha sequestrato un panettiere a cui ha intimato, minacciandolo con la pistola, di farsi accompagnare da Savona a Genova. Una volta giunto nel capoluogo ligure, però, ha fatto scendere dall'auto il proprietario e si è dileguato.

"Mi ha raccontato la sua vita, mi ha detto che doveva rientrare in carcere e che dovevo accompagnarlo a Genova - ha riferito il paniettiere - Una volta a Genova mi ha detto che aveva cambiato idea e che aveva fatto troppo carcere. Così mi ha fatto andare via, dicendomi anche che non dovevo chiamare la polizia subito, così avrebbe avuto il tempo di fuggire". L'uomo ha invece chiamato subito le forze dell’ordine ma le ricerche finora sono state vane. La caccia all'uomo continua.

Il "killer di San Valentino"
Gagliano è soprannominato il killer di San Valentino. Il suo primo delitto, infatti, risale al 14 febbraio del 1981 (il giorno degli innamorati) quando uccise a Savona, sfondandole il cranio con una pietra, Paolina Fedi, di 29 anni, prostituta. Venne condannato a otto anni di manicomio criminale a Montelupo Fiorentino da dove evase nel 1989, assassinando poco dopo a colpi di pistola un transessuale uruguayano e un travestito e poi ferendo gravemente una prostituta. Azioni condotte assieme a un complice, Francesco Sedda. Gagliano aggiungeva la "firma" a ogni omicidio: un colpo di pistola in bocca.

Nell'aprile del 1990, a Firenze, Bartolomeo Gagliano fu accusato di aver sparato alla fidanzata e poi esser fuggito. La ragazza, che aveva 23 anni, venne trovata dalla polizia nel suo appartamento, distesa nuda sul letto, con un foro di proiettile nel mento ed un paio di slip sulla gola a tamponare l'emorragia. Dopo un giorno e due notti passati a girovagare per la città e a telefonare alla polizia e agli ospedali, Gagliano si presentò spontaneamente ai medici dell'ospedale psichiatrico di Reggio Emilia, da cui era evaso un mese prima. Le ricerche dell'uomo erano iniziate poco dopo lo sparo alla ragazza: fu lo stesso Gagliano ad avvertire il 113.

I reati 
Non è la prima volta che Gagliano tenta la fuga. In passato era evaso da ospedali psichiatrici e oltre agli omicidi la sua fedina penale riporta ogni tipo di reato: rapine, detenzione di armi, possesso di sostanze stupefacenti, aggressioni, estorsioni. Era stato giudicato totalmente infermo di mente.

Le condanne
Risalgono agli anni '80 le condanne per omicidio di Bartolomeo Gagliano. L'uomo le aveva scontate, in parte in ospedale psichiatrico giudiziario. Nel dicembre 2005 era stato condannato per rapina, era stato scarcerato nell'agosto 2006 per effetto dell'indulto e una settimana dopo era tornato in carcere per estorsione, accusa per cui era tuttora detenuto. Sarebbe dovuto uscire per fine pena nell'aprile 2015.

Cancellieri: episodio gravissimo
"Si tratta di un episodio gravissimo che richiede un accertamento molto rigoroso. Inutile negare che questo rischia di essere un duro colpo a quanto stiamo facendo per rendere il carcere un luogo più civile e in grado di assolvere alla propria funzione rieducativa", ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. "Faremo chiarezza - assicura il ministro - ed individueremo eventuali responsabilità. Fatti di questo genere non possono e non devono accadere".

Il direttore del carcere: ci ha stupiti
"Non ce lo aspettavamo, negli ultimi tempi il suo atteggiamento era molto migliorato, questa è una decisione che ci ha stupiti" commenta Salvatore Mazzeo, direttore del carcere genovese di Marassi. Per Gagliano era il terzo permesso premio e lo aveva ottenuto per motivi familiari: doveva andare a trovare la madre a Savona. Gagliano deve scontare un fine pena residuo di un anno per rapine varie. Negli ultimi tre anni, spiegano fonti penitenziarie, aveva tenuto una condotta esemplare tanto che la direzione del carcere di Marassi aveva pensato di inserirlo in uno dei progetti lavorativi.

Le indagini
La Procura ha aperto un fascicolo La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, rapina, porto abusivo di arma da fuoco e evasione in merito alla fuga di Bartolomeo Gagliano. Del caso si occupa il gruppo criminalità organizzata diretto dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico. Il fascicolo è stato affidato al pubblico ministero Alberto Landolfi, che già in passato aveva arrestato lo stesso Gagliano. Il criminale risulta essere in possesso di una pistola con la quale ha rubato la Fiat Panda. 

domenica 15 dicembre 2013

COLORADO : FERISCE DUE PERSONE E SI UCCIDE IN UN LICEO


Stati Uniti

Colorado: ferisce due persone e si uccide in un liceo

La tragedia in una scuola vicino a Denver. Il liceo dista appena 13 chilometri dalla Columbine High School, rimasta tragicamente celebre per la sparatoria del 20 aprile del 1990. Questo episodio accade a un anno di distanza dalla strage di Newtown

Un ragazzo armato è entrato alla Arapahoe High School, il suo liceo, a Centennial, in Colorado, presso Denver, verso l'ora di pranzo. Qui ha aperto il fuoco ferendo due compagni, prima di puntare l'arma verso se stesso. Uno dei feriti, subito ricoverato in ospedale, lotta fra la vita e la morte. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era alla caccia di un insegnante. La scuola è stata rapidamente circondata dalla polizia, gli studenti evacuati con le mani alzate, e i corpi speciali, i celebri Swat, sono entrati in azione, mentre momenti di panico venivano seguiti in diretta da tutte le tv del Paese.

I precedenti: Columbine e Aurora
La scuola, dove è avvenuta l'ennesima sparatoria, dista appena 8 miglia, circa 13 chilometri, dalla Columbine High School, tragicamente celebre per la strage del 20 aprile del 1990, quando morirono 13 persone e altre 24 persone rimasero ferite. Centennial si trova anche a poca distanza da Aurora, teatro sempre nel 2012 di un'altra carneficina, avvenuta in un cinema: il 20 luglio del 2012, un folle aprì il fuoco alla prima di Batman, uccidendo 12 persone e ferendone 70.

La strage di Newtown
Questo ennesimo episodio, inoltre, è avvenuto alla vigilia dell'anniversario della strage di Newtown, in Connecticut. Il 14 dicembre del 2012 Adam Lanza, un giovane con gravi problemi mentali, entrò in una scuola elementare, la Sandy Hook, a Newtown, una tranquilla cittadina a due ore da New York, con un fucile mitragliatore regolarmente posseduto della madre. Sparò all'impazzata provocando un massacro: quella mattina spezzò la vita di 20 bambini e di sei adulti. Fu uno shock per tutto il Paese.

giovedì 12 dicembre 2013

BERLUSCONI, SE MI ARRESTANO IN ITALIA SCOPPIERA' LA RIVOLUZIONE


Berlusconi attacca: "Se mi arrestano in Italia scoppierà la rivoluzione" / GUARDA IL VIDEO

Silvio Berlusconi torna alla carica e in un'intervista alla radio francese chiede elezioni il 24 maggio, insieme alle europee, e promette una campagna elettorale scoppiettante. "Non ho paura di niente, non fuggirò dall'Italia: sono un patriota"

martedì 10 dicembre 2013

GALATASARAY JUVENTUS, SOSPESA


Galatasaray-Juventus, sospesa per neve
Delegazioni al lavoro per la nuova data


E" stata sospesa a causa del maltempo la sfida di Champions League tra Galatasaray e Juventus, decisiva per il passaggio della fase a gironi. La neve mista a grandine che si è abbattuta sullo stadio aveva inizialmente persuaso l"arbitro a ordinare la sospensione temporanea della gara. Gli addetti al campo si erano messi subito al lavoro per ripulire le righe, con la speranza che una tregua del maltempo potesse consentire alla gara di ricominiciare. Ma, dopo una sospensione di mezz"ora, è arrivata la comunicazione ufficiale: gara rinviata. Le delegazioni subito al lavoro per trovare la nuova data.

lunedì 9 dicembre 2013

SVELATI I TRE FINALISTI DEL PALLONE D'ORO


Messi, Ronaldo, Ribery
Pallone d’oro, è sfida a 3

Svelati i tre finalisti. Il 13 gennaio il vincitore
L’argentino Lionel Messi ha vinto le ultime quattro edizioni del trofeo

Svelato il “mistero” della short-list per il Pallone d’Oro 2013. La Fifa ha annunciato che si contenderanno il prestigioso trofeo il portoghese del Real Madrid Cristiano Ronaldo, l’argentino del Barcellona Lionel Messi ed il francese del Bayern Monaco, Franck Ribery. Il premio sarà assegnato il prossimo 13 gennaio a Zurigo. 

Il portoghese Ronaldo e il francese Ribe’ry saranno i due rivali di Messi nel tentativo dell’argentino di conquistare un inedito quinto Pallone d’Oro consecutivo, come ha annunciato oggi la Fifa. Ci si attende una votazione con i tre attaccanti sullo stesso piano, che partivano come favoriti nella pre-lista dei 23 elaborata. Il nome del migliore calciatore del pianeta 2013 sarà svelato il 13 gennaio in un galà a Zurigo. Messi, vincitore delle ultime quattro edizioni, non ha reso al massimo nel 2013, ma ha continuato a segnare, praticamente in ogni fine settimana, con il Barcellona fino a che non si è infortunato a novembre.  

Cristiano Ronaldo, Pallone d’Oro nel 2008, non ha vinto nessun titolo nel 2013, ma è il calciatore più in forma del mondo da quando è iniziata la stagione a settembre. I suoi quattro gol nello spareggio europeo per qualificare il Portogallo al Mondiale di Brasile 2014 ed i suoi innumerevoli gol con il Real Madrid sono la sua lettera di presentazione. Se si premiassero i titoli vinti, il premio andrebbe senza nessun dubbio a Ribery, il leader di un Bayern Monaco che ha conquistato il “triplete”: Champions League, Bundesliga e Coppa di Germania. Le votazioni saranno aperte fino alla fine di dicembre per i capitani e gli allenatori delle nazionali, come per la lista di giornalisti scelta dalla rivista francese “France Football”. La Fifa ha prolungato i termini giusto dopo il ripescaggio europeo, giustificando la decisione con il fatto che non aveva ricevuto molte risposte dai votanti.  

La Fifa ha inoltre reso noti i nomi dei tre tecnici scelti come migliore allenatore dell’anno: lo scozzese Alex Ferguson (Manchester United), ed i tedeschi Jupp Heynckes (Bayern Monaco), e Jurgen Klopp (Borussia Dortmund). Heynckes parte come favorito per il triplete conquistato con il Bayern, ma Ferguson potrebbe essere la sorpresa dopo avere messo fine ad una carriera di successo, durata 26 anni sulla panchina dello United. Lo svedese Zlatan Ibrahimovic, il serbo Nemanja Matic ed il brasiliano Neymar sono stati scelti per il premio Puskas come migliore gol della stagione. La brasiliana Marta, la tedesca Nadine Angerer e la statunitense Abby Wambach sono le tre finaliste del Pallone d’Oro femminile.  

sabato 7 dicembre 2013

BATTERIE SUPERLEGGERE



Batterie superleggere, bus elettrici di nuova generazione

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Un autobus elettrico che si ricarica, tramite delle batterie ultraleggere montate sulla scocca, quando l’autista si ferma sopra una piastra appositamente realizzata ai capolinea e alle fermate. Questa l’idea da sperimentare secondo Bombardier, che in Germania ha iniziato il test sul brevetto e attende che anche in Italia, a Savona, parta la gara pubblica per la sperimentazione.
L’ad di Bombardier Italia Luigi Corradi: “Non cambia le abitudini di guida né i tempi di percorrenza ma riduce consumi, emissioni ambientali e inquinamento acustico”. Una occasione importante per testare una tecnologia che appare come rivoluzionaria soprattutto per la sua semplicità di applicazione, anche in metropoli complesse come le nostre grandi città.

venerdì 6 dicembre 2013

MONDIALI: L'ITALIA RISCHIA IL GIRONE DI FERRO


Mondiali 2014, è il giorno del sorteggio
L'Italia rischia il girone di ferro

di Ugo Trani
Il sole, sulle spiagge deserte della costa splendida e selvaggia di Mata de San Joao, illumina il sorteggio del mondiale: appuntamento alle ore 13 (le nostre 17: diretta tv su Sky sport 1 e Raidue), sotto una tenda bianca di novemila metri quadrati, a nord di Salvador di Baia. Bisognerà aspettare almeno un"ora in più, però, per conoscere le avversarie dell"Italia di Prandelli e gli otto gruppi in cui finiranno le 32 finaliste: lo show prevede inizialmente 45 minuti dedicati agli spot per i politici locali e soprattutto per gli sponsor che, insieme con Blatter, governano la manifestazione. Le simulazioni, invece, irritano il ct azzurro: «Certi giochini non mi piacciono e tra l"altro noi nel ranking Fifa già siamo tornati al settimo posto». Prandelli sa che il pericolo è di ritrovarsi stasera insieme con il Brasile e la Francia (nelle prove il gruppo è già uscito, con l"Australia a completarlo). E attenzione pure all"Olanda. E" vero che in Sudafrica, nonostante le rivali morbide (la Slovacchia, il Paraguay e la Nuova Zelanda), l"Italia fece una figuraccia storica, eliminata subito e senza nemmeno una vittoria. Ma la classifica Fifa, al 17 ottobre, proprio non va giù al nostro ct. Azzurri fuori dal gruppo delle 8 teste di serie che comprende il Brasile, la Spagna, la Germania, l"Argentina, la Colombia, il Belgio, la Svizzera e l"Uruguay. Prandelli si può consolare con i time out: la sua proposta è stata accolta dalla Fifa. Se la temperatura sale sopra i 32 gradi, ecco una sospensione per tempo, dopo la mezz"ora.

POLEMICHE E RISCHI
Più di 8 milioni sono stati spesi per portare il circo mondiale a Costa do Sauipe. Si contestano le spese del presidente della Fifa, quel Blatter che fa arrabbiare tutti e resta comunque boss inattaccabile, e le scelte fatte anche in questi giorni. Il grande favore è alla nazionale di Platini, il presidente Uefa: la Francia, ultima nel ranking continentale, inserita nell"urna numero 4 con le altre 8 europee che non sono teste di serie e non in quello delle africane e dell"Ecuador e del Cile. Ma si discute anche di tre stadi che ancora non sono pronti a Cuiabà, Curitiba e San Paolo, dove il 12 giugno dovrebbe partire il mondiale, con la gara inaugurale all"Itaquerao, impianto che la scorsa settimana è finito sotto accusa per la morte di due operai. Brasilia sta spingendo per prendersi la prima partita, ma la Fifa non ha alcuna intenzione di cambiare. «Ci affidiamo a Dio, Allah o comunque si chiami, affinché non succeda più niente e non ci siano più incidenti prima del Mondiale» dice Blatter che ne fa «una questione di fede».

NUMERI E CURIOSITÀ
Mancheranno solo Tabarez, ct dell"Uruguay, e Herrera, ct del Messico. Gli altri 30 saranno presenti alla cerimonia. Come gli ex giocatori in rappresentanza delle 8 nazionali che hanno vinto almeno un mondiale: per l"Italia sul palco salirà Cannavaro, capitano del quarto titolo azzurro nel 2006 a Berlino. Con il napoletano, anche Matthaeus per la Germania, Zidane per la Francia, Ghiggia per l"Uruguay, Hurst per l"Inghilterra, Kempes per l"Argentina, Cafu per il Brasile e Hierro per la Spagna. Sono 193 i paesi collegati, 4800 le persone accreditate (2000 i giornalisti), 2700 gli uomini che si dedicheranno alla sicurezza. La finale il 13 luglio al Maracanà. «Spero che sia la stessa di sessantaquattro anni prima..» scherza Alcides Ghiggia, 86 anni, il romanista che è a Costa do Sauipe e rimane l"unico testimone dell"impresa dell"Uruguay nel "50 che scatenò decine di suicidi in Brasile per il titolo lasciato ai rivali. Fu lui a timbrare il trionfo uruguagio quel 16 luglio. Ricordi del passato e milioni in futuro. Chi vince il mondiale prenderà 35 milioni, la seconda 25, la terza 22 e la quarta 20. Chi esce ai quarti 14, mentre ne prende 9 chi esce agli ottavi. Le nazionali che superano la prima fase ne ricevono 8. Il contributo totale che la Fifa verserà alle selezioni è di 570 milioni (più 37 per cento rispetto al mondiale sudafricano)

giovedì 5 dicembre 2013

KATE MOSS CONIGLIETTA DI PLAYBOY


KATE MOSS: LA LUNGA NOTTE DELLA SEXY CONIGLIETTA DI PLAYBOY (FOTO)

Finalmente svelate la copertina e alcune immagini che ritraggono la sensualissima Kate Moss come covergirl del numero speciale di Playboy.
Ad onorare il 60esimo anniversario nel numero speciale di gennaio/febbraio 2014 in uscita il 6 dicembre, non è la classica giovane playmate ultra curvy, ma la carismatica e imperfetta top model Kate Moss, che a gennaio compirà 40 anni!
Il geniale duo di fotografi fashion Mert Alas & Marcus Piggott ha ritratto Kate con la “tradizionale” divisa da coniglietta per una cover story di 18 pagine, che riesce a legare mito, sensualità ed eleganza in un quadro perfettamente… h o t !
Entusiasti del lavoro svolto, anche su instagram sono apparse immagini di backstage come questa:
Kate ha celebrato come coniglietta per un giorno intero lo scorso 2 dicembre: nel tardo pomeriggio ha presenziato in pellicciotto black&white e abitino sfavillante al book signing presso la boutique Bookmarc di Marc Jacobs nel quartiere di Mayfair, Londra.
Poi, si è cambiata per partecipare ai prestigiosi British Fashion Awards 2013 al London Coliseum: abito stile gladiatore e cappottino di visone color vaniglia.
In compagnia di Rita Ora e altre super celebrities come Donatella Versace e Miuccia Prada, Kate ha assistito alle premiazioni – compresa quella di Harry Styles - e ha ricevuto il Special Recognition Award per i suoi 25 anni di carriera!
Terminata la cerimonia, tutti al The Playboy Club dove Marc Jacobs ha organizzato la super festa per l’anniversario della sexy rivista con l’amica Kate come ospite d’onore.
Sfolgorante in lungo abito di raso stile lingerie, Kate è arrivata accompagnata da niente meno che dal mitico ‘Sex Bomb‘ Tom Jones…!

UN PICASSO DA UN MILIONE DI DOLLARI


Un Picasso da un milione di dollari
in premio con una lotteria online

Cinquantamila biglietti da 100 euro in vendita. L’asta il 18 dicembre per finanziare la rinascita della città libanese di Tiro

L’homme au Gibus di PicassoL’homme au Gibus di PicassoCento euro per un quadro di Picasso da un milione di dollari. È il premio di una lotteria online, la cui estrazione verrà effettuata dalla casa d’aste Sotheby’s a Parigi il 18 dicembre. I biglietti in palio, dal costo di 100 euro o 136 dollari, sono 50mila e il ricavato servirà a costruire un villaggio di artigiani e un centro culturale per rilanciare Tiro, in Libano fra i siti del patrimonio mondiale dell’Unesco.
LA TELA - La tela in palio è «L’homme au gibus» («L’uomo con il cappello a cilindro»), del 1914. Del valore stimato di un milione di dollari, il disegno cubista è stato donato da una persona anonima a una galleria di New York, che a sua volta l’ha offerto all’Associazione internazionale per la salvaguardia di Tiro (Aist).
Quadro di Picasso in premio a una lotteria online
  • Quadro di Picasso in premio a una lotteria online   
  • Quadro di Picasso in premio a una lotteria online   
TIRO - L’idea della lotteria è del giornalista franco-libanese Peri Cochin, incaricato di trovare un progetto per finanziare l’Associazione internazionale per salvare Tiro. Fondata 4700 anni fa dai fenici, la città è sempre stata un punto d’incontro di religioni e culture, ma è stata anche vittima d’invasioni e attacchi. Prima vi furono gli assalti di egiziani, babilonesi, Alessandro il Grande e i Crociati. Più recentemente, la città è stata gravemente danneggiata dalla guerra civile libanese (1975-1990) e dalle operazioni israeliane contro i campi profughi palestinesi e la milizia sciita Hezbollah. E ora, come altre località libanesi, sopporta il peso degli oltre 800mila profughi giunti dalla Siria.

C'è ACQUA NELL'ATMOSFERA


C’è acqua nell’atmosfera
di cinque pianeti extrasolari

Si tratta di corpi della grandezza di Giove, con temperature elevate e vicini alla propria stella


Un’ipotetico pianeta extrasolare con presenza di acquaUn’ipotetico pianeta extrasolare con presenza di acquaL’acqua, prezioso liquido legato alla vita, è stata scoperta su altri cinque pianeti extrasolari. Naturalmente non in superficie, che sarebbe un passo avanti gigantesco, ma nell’atmosfera come era accaduto con qualche altro pianeta negli ultimi anni. Ma in questo caso il risultato è stato significativamente diverso. Intanto a compiere l’osservazione sono stati due gruppi del Goddard Space Flight Center della Nasa e dell’Università del Maryland utilizzando la camera a grande campo WFC-3 dello Space Telescope Hubble il quale, nonostante la veneranda età, continua a rivelarsi uno strumento eccezionale.
MISURAZIONI PRECISE - La differenza con le precedenti osservazioni sta nel fatto che per la prima volta sono state raccolte misure precise rilevando i profili e le densità della molecola nella coltre gassosa con circonda il quintetto celeste (Wasp-17, HD209458b, Wasp-12b, Wasp-19b e XO-1b). Inoltre i dati raccolti così in dettaglio valutando l’attenuazione della luce della stella madre al passaggio del compagno, consentono di effettuare comparazioni utili circa la presenza dell’acqua su diversi tipi di pianeti attorno ad astri differenti nelle caratteristiche.
VELO DI POLVERE - C’è anche un piccolo mistero o, per lo meno, un elemento che rende più difficile la costruzione degli identikit dei cinque corpi, vale a dire il fatto che appaiono avvolti da un sottile velo di polveri capace di attenuare i segnali dell’acqua. A parte questo dettaglio tutti sono di grossa taglia come il nostro gigante Giove e vicini alla stella, per cui la loro temperatura è estremamente elevata impedendo forme di vita come potremmo pensarle secondo le conoscenze attuali. Ma interessanti sono le conclusioni a cui giungono gli autori dellericerche pubblicate sulla rivista Astrophysical Journal, affermando che proprio le nuove informazioni raccolte consentono di capire meglio la natura dei pianeti extrasolari, la quale prevede una presenza dell’acqua in modo più consistente di quanto finora si ritenesse. E questo è un dato che rafforza ulteriormente la potenziale esistenza della vita al di fuori del sistema solare.

INPS CROLLA IL POTERE D'ACQUISTO


Inps: crolla il potere d'acquisto
Per le famiglie giù del 9% in 4 anni

Il bilancio sociale dell'istituto previdenziale calcola una caduta del 4,9% solo nell'arco degli ultimi dodici mesi. Il reddito disponibile ha perso in media l'1,8% all'anno nel periodo della crisi, cioè dal 2008 in poi.

 - Il potere d'acquisto delle famiglie è crollato del 9,4% tra il 2008 e il 2012. Lo si legge nel bilancio sociale Inps, secondo il quale, solo tra il 2011 e il 2012, il calo è stato del 4,9%. Nel complesso nei quattro anni considerati il reddito disponibile delle famiglie ha perso in media l'1,8% (-2% tra il 2011 e il 2012).
Inps: crolla il potere d'acquisto
Per le famiglie giù del 9% in 4 anni
Pensionati, quasi uno su due sotto i mille euro - E molto bassa risulta, secondo i dati Inps, anche la disponibilità finanziaria dei pensionati: quasi la metà di loro (il 45,2%) ha un reddito inferiore ai mille euro al mese secondo il bilancio 2012 dell'istituto di previdenza. A rimanere sotto la soglia sono 7,2 milioni di persone, tra le quali 2,26 milioni (il 14,3% del totale) non arrivano a 500 euro. Possono invece contare su oltre 3mila euro al mese poco più di 650mila pensionati.

Resta forte lo squilibrio legato al sesso, dal momento che il 55,3% delle pensionate può contare su meno di mille euro al mese a fronte del 33,6% degli uomini. Nella classe di importo più bassa (fino a 500 euro) ci sono il 17,4% delle donne (1,479 milioni di persone) e appena il 10,7% degli uomini (786mila). Nelle classi di reddito da pensione pari o superiore ai 1.500 euro invece ci sono il 20% delle donne contro il 41% degli uomini.

Guardando invece la mappa geografica della distribuzione dei redditi da pensione, il 48% del totale (7,7 milioni) è al Nord con un reddito pensionistico medio di 1.337 euro al mese. Nel Mezzogiorno risiede il 32% dei pensionati (5 milioni di persone) e la media arriva a 1.105 euro mentre nel Centro c'è il 20% dei pensionati (3,2 milioni) che arrivano in media a 1.362 euro.

Pensionati, i pubblici più ricchi dei privati - Un altro divario nel reddito da pensione è tra i pensionati pubblici e quelli privai: i primi nel 2012 arrivavano in media a 1.948 euro al mese, oltre 700 euro in più rispetto ai 1.223 euro guadagnati da coloro che hanno lavorato come dipendenti nel settore privato. I dati sono sempre quelli del bilancio sociale Inps e si riferisce a chi beneficia di un solo trattamento pensionistico. La differenza dipende anche dal numero di anni lavorati e si allarga tra le donne, con 826 euro medi di pensione a quelle del fondo lavoratori dipendenti e 1.613 per quelle del settore pubblico. Per artigiani e commercianti il reddito da pensione rimane in media sotto i mille euro.

Inps: spesa ammortizzatori a +19% - Nel 2012 la spesa per gli ammortizzatori sociali è cresciuta del 19% rispetto al 2011, superando i 22,7 miliardi. L'Istituto sottolinea che la spesa principale è quella per la disoccupazione con 13,8 miliardi (+18,2%), oltre due miliardi in più rispetto agli 11,684 spesi nel 2011.

A utilizzare questi soldi sono state oltre quattro milioni di persone. Circa 1,6 milioni hanno usufruito di cig e mobilità, contro gli 1.250.000 lavoratori del 2011 (+28,5%) con una permanenza media pro capite in cassa di di due mesi e due giorni lavorativi. Nel complesso hanno ricevuto il sussidio di disoccupazione (ordinaria, agricola e trattamenti a requisiti ridotti) 2,5 milioni di persone a fronte dei 2,26 dell'anno precedente.

L'Inps sottolinea poi che i 22,7 miliardi (3,6 in più nel confronto sul 2011) si sono suddivisi in 12,6 di prestazioni e 10,1 di contributi figurativi. La parte principale ha riguardato la disoccupazione (13,8 con un +18,2%), mentre per la cassa integrazione sono stati spesi 6,138 miliardi (con una crescita di oltre un miliaro, pari al 21,8%) e 2,824 per la mobilità (+17,3%).

Il peso maggiore degli ammortizzatori è a carico dello Stato con 14,237 miliardi a fronte degli 8,536 miliardi di contributi da imprese e lavoratori. Il finanziamento della cassa integrazione viene coperto dallo Stato per il 37,8%, quello della disoccupazione per il 70,1% e quello per la mobilità per il 79%.

Dipendenti pubblici, 130mila in meno - E ancora, nel 2012 c'è stata una vera e propria emorragia di dipendenti pubblici, molto diminuiti a causa del blocco del turnover e dei pensionamenti. Nel 2012 le entrate contributive dell'ex Inpdap sono scese di 4,78 miliardi (-8,2%). I contribuenti del fondo pubblici statali sono diminuiti di 107.012 unità (da 1.780.000 a 1.672.988 con un -6%) mentre quelli del fondo pubblici enti locali sono scesi di 25.070 unità (da 1.305.542 a 1.280.472 e un -1,9%). Cresce invece di 1.870 unità il fondo pubblici sanitari e il fondo pubblici ufficiali giudiziari (+721).

Le entrate contributive dell'ex Inpdap, dice ancora il bilancio sociale Inps, si sono ridotte di 4.781 milioni di euro, dato legato al blocco del turn-over nel pubblico impiego e al rallentamento della dinamica retributiva del settore.

Nel 2012 quasi tutte le categorie di lavoratori mostrano una diminuzione. I lavoratori dipendenti del settore privato si riducono di 48.888 unità (-0,4%); i lavoratori pubblici di 129.515 unità (-4%); i lavoratori autonomi di 13.817 unità (-0,3%) e i parasubordinati di 22.167 unità (-2%).

Il blocco del turnover ha accentuato nel pubblico la tendenza che c'è anche nel privato di diminuzione dei dipendenti con meno di 30 anni (-20,1% nel pubblico, -8,7% nel privato) e di progressivo invecchiamento dei lavoratori. Le variazioni per classe d'età, infatti, sono negativi fino ai 50 anni con una riduzione media del 9,3%. Si rilevano invece incrementi dell'1,4% per i dipendenti tra i 50 e i 60 anni e del 5,9% per quelli oltre i 60 anni.

mercoledì 4 dicembre 2013

IPHONE RICONOSCIMENTO FACCIALE COME PASSWORD


iPhone: riconoscimento facciale come password

Dopo Touch ID di iPhone 5S, Apple sta vagliando nuove modalità per lo sblocco dei melafonini: niente più password, arriva il riconoscimento facciale.

4 dicembre 2013, 15:28
È ormai evidente: ad Apple le password non piacciono. Dopo l’introduzione di Touch ID suiPhone 5S, l’innovativo lettore di impronte digitali per lo sblocco facilitato del melafonino, una nuova metodologia si affaccia all’orizzonte degli iDevice. Stando a quanto rivelato da un brevetto sottoposto all’US Patent And Trademark office, infatti, la Mela vuole elaborare l’accesso ai dispositivi grazie al riconoscimento faccialeIntitolato “Personal computing device control using face detection and recognition”, ovvero un controllo per dispositivi che si avvale del riconoscimento facciale, il brevetto illustra un metodo per sbloccare iPhone semplicemente con uno sguardo. Quello indiscreto della fotocamera iSight.
La tecnologia prevede una prima fase di scansione – esattamente come avviene per le impronte digitali di iPhone 5S – in modo da registrare delle caratteristiche precise del proprietario: forma del viso, dimensione, colore della pelle e dei capelli e molto altro. Identificato l’utilizzatore, il melafonino avvia una fase di riconoscimento ogni volta si renderà utile: quando si riceve una chiamata, per verificare l’utente sia autorizzato a rispondere, oppure quando il device è in stand-by e quindi si è avviata la fase di blocco.
Il sistema si applica teoricamente a qualsiasi funzione del melafonino che richieda un’identificazione: la lettura di una mail, l’acquisto di un gioco su App Store o di un contenuto musicale su iTunes Store, un pagamento virtuale con mediatori di transazioni terzi e così via. Si tratta di una somma, una sintesi delle esperienze di Touch ID e di iCloud Keychain, il servizio per la generazione e la memorizzazione sulla nuvola di password complesse e praticamente inviolabili.
Come ormai consuetudine per quanto riguarda l’universo dei brevetti Apple, non è dato sapere se – e soprattutto quando – il progetto si tradurrà in un prodotto reale. D’altronde, la scansione delle impronte digitali sembra più veloce e affidabile del riconoscimento facciale: come si potrebbe identificare il proprietario, ad esempio, in condizioni di scarsa luce?

GARCIA, TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN LEADER


Roma, Garcia: "Totti fuoriclasse, ma non un vero leader"

Milano, 4 dicembre 2013

Il tecnico della Roma alla stampa francese: "Francesco adora il calcio e non chiede favori nemmeno a 37 anni. Non urla per motivare la truppa e dopo averlo visto posso dire che uno dei più grandi della storia del calcio"

Francesco Totti e Rudi Garcia. Ansa
Francesco Totti e Rudi Garcia. Ansa
Più che un leader, un fuoriclasse. Anzi, uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Ma non chiedetegli di urlare in spogliatoio per motivare la squadra. Per quello c’è magari De Sanctis. Francesco Totti invece sa creare un clima positivo con una delle sue tipiche battute. L’inedito ritratto del capitano della Roma lo fa Rudi Garcia, in una lunga intervista a "So Foot", oggi nelle edicole francesi.
NELLA STORIA — "Per conoscere bene un giocatore – spiega Garcia – bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 37 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio. Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio".